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IMPIANTI DENTALI

Grandissimi vantaggi

Gli impianti dentali costituiscono ormai lo standard di riferimento per la sostituzione dei denti, dopo essere stati introdotti nella pratica odontoitarica nei primi anni ’80, grazie alla loro versatilità di applicazione terapeutica e alla predicibilità di riuscita e mantenimento nel tempo.
Gli impianti dentali sono realizzati in titanio, uno dei materiali più biocompatibili disponibili, il che significa che anche se fossimo affetti da un’allergia ai metalli, con altissima probabilità potremmo comunque essere degli ottimi candidati per una riabilitazione implantare senza nessun tipo di problema. L’impianto è progettato per funzionare come la radice di un dente e sostituirla, il che significa che viene posizionato interamente nell’osso mascellare, proprio come la radice naturale del dente. La parte superiore dell’elemento implantare è costituita dalla porzione protesica vera e propria, essa può essere una corona singola, un ponte o un’intera riabilitazione sia inferiore che superiore.

 

    • Che successo hanno e quanto durano?
      Studi di oltre 20 anni, effettuati in Svezia e negli Stati Uniti, hanno dimostrato che gli impianti sono una terapia di grande affidabilità avendo un successo compreso tra l’85 ed il 95%. Questo dato è ancora più significativo se viene paragonato alle altre terapie che mediamente non riescono a raggiungere tali risultati. Anche se in numero limitato, esistono però dei fallimenti. Il fallimento avviene in una piccola percentuale di casi che varia a seconda della sede anatomica e del paziente. I fallimenti degli impianti possono essere divisi in due grandi categorie: fallimenti chirurgici (precoci) e fallimenti tardivi.
      Le cause dei fallimenti chirurgici possono essere un eccessivo trauma chirurgico, una infezione precoce del sito implantare, la presenza di condizioni anatomiche sfavorevoli (scarsa qualità e quantità di osso), malattie sistemiche (Diabete non controllato) e alcune abitudini del paziente come il fumo di sigaretta, il consumo di alcool o di droghe.
      I fallimenti tardivi possono essere causati da sovraccarico occlusale (ovvero contatti traumatici fra le due arcate dentarie, bruxismo o serramento), sviluppo di infezioni croniche simili alla parodontopatia dette peri-implantiti, inadeguato mantenimento igienico da parte del paziente e condizioni anatomiche sfavorevoli come scarsa qualità delle ossa alveolari.

 

    • Prevenire la perdita ossea e il movimento dei denti:
      Senza stimolazione le nostre ossa si atrofizzano e riducono il loro volume offrendo minore disponibilità terapeutica riabilitativa. Quando viene rimosso un dente, l’osso che lo supportava si riassorbe nel tempo, creando difetti, avvallamenti e cambiamenti nella forma del viso con conseguente collasso delle guance e delle labbra facendo sembrare il soggetto più vecchio di quanto in realtà non sia.
      Quando si posizionano gli impianti, le forze della masticazione vengono trasmesse attraverso il restauro protesico nell’osso. Queste forze stimolano la struttura ossea in modo che mantenga densità e volume per supportare l’impianto, proprio come accade con i denti naturali. Inoltre, i nostri denti preferiscono avere dei “partner” con i quali “lavorare” e restare in salute: se un dente viene rimosso, il dente antagonista tenderà, in mancanza del suo contatto, a fuoriuscire dall’osso, mentre il suo vicino tenderà a inclinarsi verso la zona di mancanza alterando i profili della masticazione e anche la resa estetica.

 

    • Cosa accade se si è perso molto osso di supporto:
      Quando un paziente ha perso l’osso, è possibile posizionare quattro o più impianti per supportare una protesi ad arco completo che sostituisce i denti e l’osso andato perduto.Queste procedure sono abbastanza di routine nello Studio Randellini e Banti ma potrebbe verificarsi anche il caso, quando l’atrofia dell’osso è in stato avanzato o quando la sua qualità non è in condizioni ottimali, di dover ricostruire la struttura ossea prima di poter inserire degli impianti sui quali fare un valido affidamento. In questi casi la nostra struttura dispone, nella figura del dott. Emanuele Randellini, di un esperto estremamente qualificato in grado di poter ripristinare, nella maggior parte dei casi, situazioni anche gravemente compromesse con risultati di grande qualità.

 

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